Requisiti di accesso, obiettivi e sbocchi

Requisiti di ammissione

Titoli obbligatori
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore

Obiettivi formativi

Status professionale conferito dal titolo.

Medico Veterinario
1. Professionista impegnato in ambulatori e cliniche veterinarie.
2. Professionista impegnato in attività sanitarie medico-veterinarie in allevamenti di animali da reddito.
3. Medico Veterinario impegnato in Istituti e laboratori di ricerca pubblici e privati.
4. Professionista impegnato nelle industrie mangimistiche, farmaceutiche ed alimentari.
5. Medico Veterinario designato nell'utilizzo scientifico degli animali.
6. Medico Veterinario del Sistema Sanitario Nazionale (richiesto percorso post-laurea specialistico).

Caratteristiche prova finale.

Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver superato con esito positivo tutti gli esami di profitto (attività formative obbligatorie, attività formativa a scelta, altre attività) compresi nel piano degli studi.
L’esame finale per il conseguimento della laurea magistrale comprende lo
svolgimento di una Prova Pratica Valutativa (PPV) che precede la discussione della tesi di laurea.
Ai sensi degli artt. 1 e 3 della legge 8 novembre 2021, n. 163, l’esame finale per il conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico in medicina veterinaria (classe LM-42) abilita all’esercizio della professione di medico veterinario. A tal fine, lo svolgimento della PPV consente di verificare le competenze professionali acquisite con il tirocinio interno ai corsi di studio e il livello di preparazione del candidato per l’abilitazione all’esercizio della professione. In particolare, la PPV ha lo scopo di verificare l’acquisizione delle competenze ed abilità professionalizzanti nelle diverse filiere in cui si esplica la professione medico veterinaria, in conformità con le “competenze del primo giorno” stabilite dalla European Association of Establishments for Veterinary Education e con la normativa europea vigente.
Ai fini del superamento della PPV gli studenti devono acquisire un giudizio di idoneità a seguito del quale accedono alla discussione della tesi di laurea.
La discussione pubblica della tesi è relativa a un lavoro originale svolto dallo studente, scritta in una lingua della Comunità Europea. La tesi dovrà essere preferibilmente a carattere applicativo, progettuale o sperimentale, dalla quale la Commissione possa valutare la maturità culturale e scientifica nonché la qualità del lavoro svolto. Lo studente svolge tale dissertazione sotto la guida di un relatore, al fine di dimostrare il possesso delle specifiche competenze professionali contemplate fra gli obiettivi formativi qualificanti e specifici.

Conoscenze richieste per l'accesso.

Per essere ammessi al corso di laurea magistrale in Medicina Veterinaria occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o titolo equipollente, conseguito anche all'estero e riconosciuto idoneo. L'accesso al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina veterinaria è programmato a livello nazionale ai sensi dell'art.1 Legge 264/1999, mentre le "Modalità e contenuti delle prove ammissione ai corsi di laurea e laurea magistrale a ciclo unico" vengono regolamentati da Decreti Ministeriali emanati annualmente.

Le conoscenze richieste per l'accesso sono quelle ottenute a seguito dell'ottenimento di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di un titolo equipollente, con particolare riferimento a Biologia, Chimica e Fisica.

Verrà effettuata una verifica della preparazione personale e gli eventuali obblighi formativi aggiuntivi (OFA) dovranno essere soddisfatti nel primo anno di corso.

Obiettivi formativi specifici.

Il corso di laurea magistrale in Medicina Veterinaria si inquadra perfettamente negli obiettivi formativi della classe, cui si rimanda. Il corso, a ciclo unico, ha, come obiettivo formativo specifico, l'acquisizione di una preparazione culturale e di conoscenze professionali peculiari, necessarie per svolgere la professione del Medico Veterinario. I laureati del corso di laurea magistrale in Medicina Veterinaria dovranno svolgere prevenzione sanitaria, anche attraverso esami post-mortem, a tutela della salute animale ed umana; dovranno essere in grado di effettuare visite cliniche e utilizzare metodologie innovative nel campo della diagnostica, della terapia e del controllo delle malattie infettive ed infestive; dovranno esercitare il controllo dell'igiene e della qualità degli alimenti e delle produzioni zootecniche, nonché il controllo sanitario degli allevamenti. A tale scopo il percorso didattico prevede un'iniziale formazione di base volta ad acquisire e/o migliorare le conoscenze: di fisica applicata alla biologia e suoi riflessi nella funzione degli organismi viventi, di chimica inorganica e organica con particolare riferimento alle macromolecole biologiche e agli acidi nucleici e al loro metabolismo, soprattutto negli animali di interesse veterinario, ivi comprese le moderne indagini di tipo biochimico e biomolecolare, di biologia animale e vegetale, delle discipline della morfologia, con particolare riferimento all'anatomia clinica, e della fisiologia animale di base e applicata, dell'endocrinologia e dell'etologia. Le discipline di base svolgono un ruolo fondamentale, in quanto forniscono quelle conoscenze propedeutiche alla comprensione dei contenuti e delle finalità delle discipline caratterizzanti. Queste hanno inizio con le discipline zootecniche, che trattano in dettaglio le tematiche di allevamento, nutrizione, miglioramento genetico delle specie di interesse veterinario, con nozioni di filiera produttiva e di tecnologie mangimistiche. La formazione prosegue con la disamina delle principali malattie infettive ed infestive, incluse quelle emergenti con particolari ripercussioni nella sanità pubblica. Le discipline anatomopatologiche ed ispettive forniscono gli elementi necessari al riconoscimento di aspetti lesivi determinati da varie noxae patogene ed i provvedimenti da adottare in sede di controllo sanitario ai fini della salvaguardia della salute umana, nonchè della tutela igienica degli alimenti di origine animale lungo le filiere. Bisogna garantire, poi, le conoscenze delle cause e dei meccanismi patogenetici atti a fornire le basi per la diagnosi e la terapia delle patologie d'organo e di apparato negli animali. Il percorso prevede ancora conoscenza dei residui farmacotossicologici ai fini della sicurezza alimentare, della farmacovigilanza e delle problematiche ecotossicologiche. Le discipline dell'ambito clinico forniscono gli elementi diagnostici utili al riconoscimento delle malattie ed i possibili interventi di terapia e prevenzione, sia per gli animali da compagnia che da reddito, ivi compresi gli animali non convenzionali, senza trascurare gli aspetti legislativi e medico-legali. Gli studenti completano il percorso formativo con discipline 'affini ed integrative' e 'a scelta', in parte personalizzandolo e caratterizzandolo in ambiti specifici. Nell’ambito delle attività formative professionalizzanti almeno 30 CFU sono acquisiti con lo svolgimento di un Tirocinio Pratico-Valutativo (TPV) interno ai corsi di studio, i cui obiettivi formativi, dettati dal Decreto Interministeriale n. 652 del 5.7.22, prevedono l'acquisizione di competenze pratico-professionalizzanti nelle diverse filiere in cui si esplica la professione medico veterinaria, in conformità con le “competenze del primo giorno” stabilite dalla European Association of Establishments for Veterinary Education e con la normativa europea vigente. In particolare, lo studente deve acquisire competenze pratico professionalizzanti nei seguenti settori: clinica degli animali da compagnia, del cavallo e degli animali esotici; sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare; produzioni animali e medicina degli animali da reddito.
Il TPV viene espletato presso strutture esterne accreditate, al fine di assicurare la formazione pratica necessaria all'espletamento della professione. Le abilità e le competenze acquisite nelle esercitazioni pratiche e nel tirocinio sono documentate in un apposito documento (logbook).
Infine, viene garantito un congruo periodo di tempo da dedicare alla stesura della tesi di laurea, affinché possegga caratteristiche di originalità.

Titolo di studio rilasciato.

Laurea Magistrale in MEDICINA VETERINARIA

Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione

Lo studente in Medicina Veterinaria acquisirà una conoscenza delle discipline di base solida e necessariamente propedeutica alle discipline caratterizzanti professionalizzanti con le quali saranno da subito integrate per un livello di formazione più efficace.
Nello specifico, lo studente acquisirà le seguenti conoscenze e capacità di comprensione, declinate per aree di apprendimento:
- conoscenza dei fondamenti di biofisica, chimica, biochimica e biologia applicate agli organismi complessi animali e vegetali;
- conoscenza dell'organismo animale, a livello macro e microscopico ed ultrastrutturale;
- conoscenza degli aspetti bioetici e del benessere animale;
- conoscenza della farmacovigilanza ed ecotossicologia;
- conoscenza delle noxae patogene, meccanismi patogenetici, aspetti lesivi, approccio diagnostico, gestione clinica e terapeutica delle malattie degli animali da compagnia e da reddito;
- conoscenza delle tecnologie, management d'allevamento, miglioramento genetico degli animali e gestione economica dell'indotto;
- conoscenza degli aspetti nutrizionali e delle tecnologie mangimistiche degli animali da compagnia e da reddito;
- conoscenza delle filiere di produzione e delle metodologie ispettive degli alimenti di origine animale, e di igiene, qualità e sicurezza alimentare.

I risultati indicati, in termini di conoscenze disciplinari specifiche che gli studenti devono possedere al termine degli studi, vengono acquisite dagli stessi tramite la didattica frontale teorico/pratica degli insegnamenti caratterizzanti previsti dal corso di studi e dal tirocinio pratico valutativo.

La verifica dell'apprendimento dei risultati indicati avviene mediante prove in itinere ed esami di profitto sulle singole discipline che caratterizzano il percorso formativo.

II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Al termine del percorso formativo il laureato in Medicina Veterinaria acquisirà la capacità di applicare conoscenza e comprensione mediante il raggiungimento delle seguenti abilità, declinate per aree di apprendimento:
- capacità di applicare le conoscenze sui fenomeni fisici, chimici, biochimici e sui meccanismi molecolari alla comprensione dei processi fisiologici e patologici;
- capacità di utilizzare i software e i modelli statistici più comuni per elaborare i dati scientifici nel campo della ricerca medico veterinaria;
- capacità di identificare e valutare le lesioni ante e post mortem di organi e apparati;
- capacità di applicare le metodologie per il campionamento e allestimento di materiale biologico per esami collaterali e di laboratorio;
- capacità di applicare i principi della biosicurezza;
- capacità di applicare gli strumenti metodologici necessari per lo svolgimento delle attività cliniche professionali, con riferimento alla gestione del caso clinico (corretto approccio ai diversi animali, anamnesi, somministrazione di farmaci ed anestetici, formulazione di diete, redazione di certificati e referti, gestione delle emergenze e primo soccorso);
- capacità di gestire un allevamento di animali in produzione, anche in termini di miglioramento genetico degli stessi;
- capacità di effettuare controlli ispettivi dei processi produttivi e trasformativi dell'industria alimentare;
- capacità di mettere in pratica i principi di igiene, qualità e sicurezza alimentare.

I risultati indicati vengono acquisite dagli stessi tramite le numerose attività pratiche previste dal Corso di studi, come le esercitazioni pratiche di ciascuna disciplina, le attività di laboratorio, le attività del tirocinio pratico valutativo (TPV) e attraverso il lavoro di preparazione della tesi di laurea.

La verifica dell'apprendimento dei risultati indicati avviene mediante gli esami di profitto delle singole discipline e attraverso l'espletamento dell'esame finale per il conseguimento della laurea magistrale, che comprende lo svolgimento della prova pratica valutativa e la discussione della tesi di laurea.

III - Autonomia di giudizio

Il laureato magistrale deve possedere autonomia nel formulare giudizi. Ciò è particolarmente rilevante nell'emissione di una diagnosi individuale e/o collettiva, di una prognosi e di una corretta strategia d'intervento terapeutico. Deve essere in grado di applicare tempestivamente un provvedimento legislativo, anche drastico, a tutela della salute dell'uomo e dell'animale. In fase di controllo della filiera deve riconoscere i punti critici e valutarli autonomamente, al fine di garantire l'idoneità del prodotto finale e di individuare gli elementi correttivi anche durante la fase di produzione e trasformazione degli alimenti.

L'acquisizione di questa capacità viene assicurata durante il corso di
studio, grazie a strumenti didattici che favoriscono l'esercizio pratico e stimolano lo studente alla formulazione di un giudizio critico ed interpretativo, anche durante la stesura della tesi di laurea, che permette di sviluppare un proprio giudizio critico sui risultati delle ricerche condotte.

La verifica dell'autonomia di giudizio avviene in sede di esame di profitto per ogni singola disciplina, anche di fronte a problematiche non necessariamente incardinate nei programmi didattici.

IV - Abilità comunicative

Il laureato magistrale, durante il corso di studi, deve avere acquisito e sviluppato la capacità di trasmettere con chiarezza e rigore scientifico informazioni di carattere medico-sanitario a specialisti e non, in lingua italiana e in lingua inglese, anche per relazionarsi in ambito comunitario. Deve confrontarsi con varie istituzioni, con professionisti del settore veterinario e con altre figure professionali che possono collaborare con il veterinario ad es. nella gestione degli allevamenti o nel controllo degli alimenti.

Le abilità comunicative dello studente vengono conseguiti tramite la realizzazione di prodotti multimediali o documentali, autonomamente redatti e presentati oralmente nell'ambito delle varie attività formative.

Il raggiungimento dei risultati attesi viene verificato tramite i singoli esami di profitto e soprattutto in sede di dissertazione finale per l'acquisizione del diploma di laurea.

Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione.

ITALIANO

V - Capacità di apprendimento

Il laureato magistrale in Medicina Veterinaria deve sviluppare elevate capacità di apprendimento, tali da consentirgli nel tempo di continuare ad implementare le proprie competenze e la propria professionalità.
Il laureato avrà acquisito la capacità di muoversi in maniera autonoma, attraverso lo studio individuale e l'impatto con le attività professionali quotidiane.

Inoltre, lo studio della legislazione italiana e comunitaria che disciplina la professione veterinaria gli consentirà, successivamente, l'apprendimento e la comprensione delle nuove normative della professione.

La capacità di apprendimento viene conseguita dando ampio spazio allo studente di utilizzare, in forma autonoma o sotto la guida di tutor, le banche dati internazionali e i sistemi informatici e bibliotecari, per migliorare il proprio livello di preparazione e assicurargli in futuro un continuo aggiornamento professionale.

Competenze associate alla funzione.

Medico Veterinario
Il laureato magistrale in Medicina Veterinaria acquisirà nel percorso di studio le conoscenze, abilità e capacità, fondamentali all’esercizio della professione da inquadrare nei diversi contesti di lavoro (sanità degli animali da compagnia, sanità degli animali da reddito, produzioni animali e sicurezza alimentare) ed indicate dall'EAEVE anche in relazione alle day-one skills.
Tali acquisizioni teoriche, competenze ed abilità riguardano principalmente i seguenti ambiti professionali:
1. Clinica degli animali da compagnia, cavallo ed animali esotici
2. Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare
3. Produzioni animali e medicina degli animali da reddito

In ambito clinico rientrano le competenze acquisite per mettere in atto un percorso clinico completo, dalla raccolta anamnestica alla formulazione di una diagnosi, attraverso rilievi clinici ed indagini diagnostiche collaterali, sviluppando al contempo capacità critiche e autonomia di giudizio. Il medico veterinario sarà in grado di riconoscere le lesioni patologiche ante-mortem e gestire il percorso terapeutico medico o chirurgico nei diversi casi clinici che riguardano gli animali da compagnia, cavallo e animali esotici. Sarà altresì in grado di eseguire un'esame autoptico con il riconoscimento di lesioni post-mortem e il campionamento di tessuti patologici.

Nell'ambito della sanità pubblica veterinaria, il laureato acquisirà competenze relative alla conoscenza e applicazione delle attività di controllo e profilassi delle malattie infettive, secondo la normativa vigente. Partendo dall'epidemiologia veterinaria, il laureato sarà capace di gestire il rischio sanitario e applicare adeguati protocolli profilattici; nell'ambito della sicurezza alimentare, il laureato in medicina veterinaria acquisirà la conoscenza delle diverse filiere produttive degli alimenti di origine animale e della normativa vigente in materia di sicurezza alimentare per la salute pubblica e avrà le competenze per svolgere le attività ispettive ante e post-mortem sull'animale e quelle di controllo dei processi di lavorazione e trasformazione delle produzioni animali.

Infine, nell'ambito delle produzioni animali e medicina degli animali da reddito, il laureato acquisirà competenze di consulenza zootecnica, che riguardano gli aspetti economico-tecnologici al fine di ottimizzare le produzioni, la valutazione morfologica e il miglioramento genetico, i piani alimentari e le strategie nutrizionali in corso di dismetabolie, e la gestione sanitaria degli allevamenti, nel rispetto del benessere animale e ambientale.

Funzione in contesto di lavoro.

Medico Veterinario
Il laureato in Medicina Veterinaria in un contesto di lavoro privato svolge funzioni di elevata responsabilità, in qualità di:
1. Medico veterinario nel contesto delle attività assistenziali medico-chirurgiche riferite agli animali da compagnia e da reddito.
2. Medico veterinario libero professionista a supporto degli allevamenti
3. Medico Veterinario libero professionista a supporto dell'industria mangimistica, farmaceutica ed alimentare
4. Medico Veterinario designato per la tutela del benessere animale nella ricerca scientifica.

In un contesto di lavoro pubblico il laureato svolge funzioni di elevata responsabilità (dirigenziali, di coordinamento e supervisione) in diversi contesti lavorativi:
5. Medico veterinario direttore generale e dirigente nel Sistema Sanitario Nazionale (SSN), a garanzia della sanità animale e della qualità delle produzioni agro-zootecniche
6. Medico veterinario del SSN per la gestione della sicurezza degli alimenti di origine animale
7. Medico veterinario del SSN nel contesto dei Laboratori di Prova Ufficiali.
8. Medico Veterinario designato per la tutela del benessere animale nella ricerca scientifica.